CACCIA AL CINGHIALE
Il cinghiale viene cacciato sia in selezione, con inizio il 15 agosto e termine il 31 gennaio sia da altana che da bassana, sia in braccata nella giornata di sabato dove è possibile partecipare sia come postatoli che come battitori. Alle poste, preventivamente segnalate si viene accompagnati dai capi posta. Di norma la braccata ha una durata di alcune ore, dopo di che si provvede a recuperare gli animali abbattuti, e si pranza presso la casa di caccia.
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CACCIA AL DAINO
IL daino si caccia dal 1° novembre fino al 10 marzo sia da altana o bassana che alla cerca. L’ambiente preferito sono le tagliate dell’anno precedente dove i butti delle Ceppaie delle querce sono il principale alimento invernale. E’ possibile cacciare sia maschi che le femmine di qualsiasi classe di età.
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CACCIA AL CAPRIOLO
Il capriolo maschio di classe 1 si caccia dal 1° giugno ed il capriolo di classe 2 si caccia dal 15 agosto al 30 settembre, esclusivamente da altana e bassana, all’alba ed al tramonto, le femmine dal 1°gennaio al 10 marzo.
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CACCIA AL FAGIANO
La caccia al fagiano è riservata ai quotasti di ungulati da settembre al 30 gennaio. Si caccia solo ed esclusivamente con il cane da ferma che può essere di proprietà del cacciatore o utilizzando i cani dell’Azienda ed i suoi accompagnatori. Il terreno molto boschivo rende la caccia a questo selvatico particolarmente difficile, infatti molti saranno gli incontri ma non altrettanto elevati saranno i carnieri.
I cani dovranno essere particolarmente scaltri per poter far sparare il proprio conduttore.
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CACCIA ALLA LEPRE
La caccia alla lepre viene esclusivamente fatta con i cani da seguita, ed è riservata a coloro che partecipano alla caccia agli ungulati.
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CACCIA ALLE ANATRE
Ormai da alcuni anni nei due fiumi che si trovano all’interno dell’ Azienda, Leo e Dardagnola stazionano e nidificano branchetti di germani, che assieme ai migratori che risalgono il fiume Panaro regalano bellissime giornate di caccia.
E’ possibile fare la caccia all’aspetto nei capanni lungo i fiumi, o alla cerca risalendo i torrenti e sparando al frullo.
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CACCIA ALLA BECCACCIA
Il terreno boschivo, i numerosi ruscelli ed acquitrini rendono questo uno degli habitat migliori per la sosta delle beccacce, soprattutto quando il crinale del Cimone viene ricoperto di neve, e le temperature sono molto basse. Gli incontri sono frequenti se ci si affida alle guide locali che conoscono molto bene le usanze, le soste e le rimesse di questi migratori. I cani devono essere esperti, e si può anche utilizzare quelli dell’azienda con le proprie guide.
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